Gli aiuti per non sentirsi stanchi

Stanchi e affaticati, con difficoltà di concentrazione? Probabilmente è il risultato della debilitazione conseguente ai malanni stagionali e del numero ridotto di ore di luce, che possono influire negativamente sulla produzione di ormoni e aprire la strada alla stanchezza.
Per tornare freschi e attivi, si può puntare sulla medicina naturale.


UNA STAGIONE " FATICOSA"
Nella stagione fredda capita spesso di sentirsi meno attivi rispetto ai mesi estivi. La colpa è anche del ridotto numero di ore di luce, che influisce sulla produzione di alcuni neurotrasmettitori, come dopamina e serotonina, che condizionano l'umore e le attività cerebrali. Durante l'inverno, inoltre, le ghiandole surrenali liberano meno cortisolo, l'ormone che ci rende attivi e aumenta la voglia di fare. È una specie di circolo vizioso: l'organismo produce meno cortisolo proprio perché si è meno attivi, ma un basso livello di questo ormone rende sempre più stanchi e pigri.
A questo si aggiungono i malanni di stagione, che impegnano le difese dell'organismo e possono lasciare una sensazione di stanchezza e debolezza.
C'è poi chi risente della settimana bianca a causa di una ridotta capacità di adattarsi ai cambiamenti, che provoca malessere, stanchezza e difficoltà di concentrazione al ritorno dalle ferie.
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CON LA FITOTERAPIA
Per riconquistare energia e voglia di fare è possibile ricorrere alla fitoterapia. Sono diversi, infatti, i rimedi a base di erbe medicinali che aiutano a combattere la stanchezza. Per una prescrizione personalizzata, come tutte le cure naturali, è bene rivolgersi al medico naturopata. I vantaggi di alcune piante, però, sono indubbi e queste possono essere impiegate per risolvere i disturbi più lievi con il fai-da-te.
Tra le piante che possono aiutare a combattere la stanchezza ci sono le seguenti:

• Guaranà. Combatte l'affaticamento, ha proprietà stimolanti e tonificanti. Agisce lentamente durante tutto il corso della giornata. Può aiutare chi si sente sempre stanco e con scarse capacità di concentrazione. >>clicca qui>>
• Eleuterococco. Aiuta l'organismo ad adattarsi meglio alle situazioni di stress e di affaticamento psicofisico. Svolge un'azione tonificante ed è ideale per chi sta attraversando un periodo molto impegnativo. >>clicca qui>>
• Fieno greco. Previene la stanchezza sia fisica sia mentale. Agisce come un ricostituente naturale e rinforza il sistema di difesa. È utile soprattutto per chi tende ad ammalarsi spesso.
• Pappa reale. Non è propriamente un elemento fitoterapico, perché prodotta dalle api. Ha però un'origine vegetale ( le api la ricavano dal polline per nutrire la regina dell'alveare ) ed è uno straordinario concentrato di sostanze rivitalizzanti. È ricca di vitamine e minerali, agisce da ricostituente, combatte l'insonnia e aumenta le difese naturali. Non contiene sostanze eccitanti e, quindi, va benissimo anche per le persone ansiose e i bambini. >>clicca qui>>
• Ginseng. Combatte i radicali liberi e svolge un'azione disintossicante. Contiene, però, sostanze stimolanti e nelle persone particolarmente sensibili può far aumentare la tensione. Non va bene in chi ha la pressione alta, nelle donne in gravidanza e nei bambini. Non va assunto insieme a sostanze stimolanti e all'alcol. >>clicca qui>>

L'ATTIVITÀ FISICA CHE "RIPOSA"

Una delle principali armi preventive e curative contro la stanchezza è il movimento. Può sembrare un paradosso, ma quando si svolge un'attività fisica moderata e costante, si producono endorfine, tranquillanti naturali che fanno sentire subito meglio, allontanano la stanchezza e la noia, aumentando la voglia di fare e l'energia. 

Stare fermi troppo a lungo può addirittura far sentire più stanchi, perché non si hanno valvole di sfogo allo stress. L'attività ideale? 

Molto dipende dalle inclinazioni personali: c'è chi ha bisogno di sforzi intensi e aerobici ( nuoto, corsa, danza, bicicletta ) e chi invece preferisce andare a rilassarsi, per esempio con il pilates o lo yoga.

Ognuno deve scegliere l'attività che lo fa stare meglio, magari praticandola in compagnia per aumentare la voglia di essere costanti.
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CURARSI... A TAVOLA

I rimedi naturali possono rivelarsi sicuramente utili contro la stanchezza. Non bisogna però dimenticarsi che anche il cibo che si porta in tavola può in qualche modo influenzare l'energia e la voglia di fare. 

La carenza di ferro e di magnesio, per esempio, può essere una delle cause della stanchezza.

Ecco, quindi, alcuni suggerimenti, per combattere la stanchezza a tavola.

Bere molta acqua ( 1,5-2 litri al giorno) minerale pura o sotto forma di tisane. Tè verde e karkadè sono ottime bevande ricche di antiossidanti naturali per elevare il tono e l'energia senza eccitare.

Preferire pane, pasta e riso integrali, naturalmente ricchi di minerali e magnesio, spesso carenti nella nostra dieta. Consumare molta frutta e verdura di stagione, perché particolarmente ricche di vitamine ( in particolare A, E, C ), minerali, bioflavonoidi e antiossidanti naturali. Questi nutrienti sono in grado di contrastare la formazione di radicali liberi che sono all'origine di molti malesseri e dell'invecchiamento.

Non esagerare con la carne e i prodotti di derivazione animale, prediligendo pesce fresco e legumi.

Aggiungere un po' di frutta secca: noci, mandorle, nocciole e pinoli sono ricchi di ferro, calcio, magnesio e omega 3, i grassi "buoni" che riducono i processi infiammatori e i depositi di colesterolo.

Fare sempre una buona colazione, per avere le energie necessarie ad affrontare la giornata, e ridurre il pasto serale.